Studio Legale Barbara Beozzo



Adozione internazionale: coniuge con handicap o con problemi di salute


Adozione internazionale: coniuge con handicap o con problemi di salute

Cosa fare in caso di inidoneità all'adozione?

SE UNO DEI CONIUGI HA PROBLEMI DI SALUTE O È AFFETTO DA UN HANDICAP, SI PUÒ REALIZZARE UN’ADOZIONE INTERNAZIONALE?


La legge 184/83, ai fini di valutare l’idoneità di una coppia all’adozione, che sia essa nazionale o internazionale, richiede un’approfondita valutazione sull’effettiva e duratura attitudine dei coniugi che aspirano all’adozione di farsi carico di un minore in stato di abbandono e di rispondere in modo adeguato e costante alle sue esigenze (cfr. l’art. 6, comma 2, l’art. 22, comma 4, l’art. 29 bis, comma 4 lettera c, della legge n. 184/83).

Le valutazioni avvengono a seguito di indagini, a cura dei servizi territoriali, sociali, psicologici e sanitari, che accertano anche l’aspetto relativo alla situazione di salute dei coniugi, essendo indispensabile poter prevedere che i coniugi siano in grado di dedicare tutte le loro energie, sia fisiche che mentali, alle cure di un minore che ha comunque un passato difficile.

Nel caso di coppie in cui uno dei coniugi sia affetto da un handicap, occorre verificare, caso per caso, se e come l’invalidità e la sua prevedibile evoluzione possono interferire con l’attitudine a farsi carico di un minore in stato di abbandono e con la necessità di dedicargli energie e attenzioni costanti per tutto il tempo necessario al suo cammino di crescita.

I Tribunali per i minorenni emettono decreti d’idoneità all’adozione internazionale a favore di coppie la cui validità fisica non sia piena.

on può peraltro sorprendere se, nei Paesi di origine dei minori in stato di abbandono, viene effettuata un’ulteriore valutazione, tesa ad garantire a tali bambini, coppie genitoriali con uno stato di salute più solido: in quelle sedi, inoltre, è possibile scegliere, nell’interesse del minore, tra le coppie provenienti da numerosi Stati di accoglienza.

Infatti, in numerosi Paesi d’origine la normativa in tema di adozione prevede requisiti rigorosi anche a proposito della salute degli aspiranti adottanti, ad esempio individuando specifiche malattie o menomazioni che determinano l’inammissibilità della domanda di adozione.Contro il decreto che non accoglie la domanda d’idoneità all’adozione internazionale è possibile proporre reclamo avanti alla Corte d'Appello - sezione famiglia - territorialmente competente.


Il reclamo deve essere proposto entro dieci giorni dall'avvenuta notifica del provvedimento di rigetto del Tribunale dei Minorenni.

E' quindi molto importante, qualora si decida di reclamare il decreto, di contattare immediatamente un avvocato per non rischiare di perdere il termine.


Se la Corte d’Appello accoglie il ricorso e dichiara la coppia idonea all’adozione internazionale, la coppia può proseguire il percorso adottivo conferendo l’incarico ad un Ente autorizzato, secondo le regole ordinarie.

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